Conoscere e affrontare nelle aziende lo Stress Lavoro-Correlato

Lo stress lavoro-correlato insorge quando le esigenze lavorative sono superiori alla capacità del lavoratore di affrontarle. Questa è una delle conseguenze più importanti derivanti da un ambiente di lavoro carente dal punto di vista psicosociale, anche perché i lavoratori sottoposti ad uno stress prolungato sul lavoro possono arrivare a soffrire di gravi problemi di salute mentale e fisica.

Un contributo si sofferma sul rischio stress nei luoghi di lavoro, sui modelli concettuali e questionari per la valutazione soggettiva del rischio psicosociale e sul modello per la valutazione oggettiva dello stress lavoro-correlato.

Scadenze, ritardi, pressioni dai capi, screzi con i colleghi possono portare a quello che viene definito stress da lavoro: pressione, agitazione, ansia da prestazione sono alcune delle sensazioni spiacevoli che possono manifestarsi nella vita quotidiana di un lavoratore.

Anche se molti fattori contribuiscono alla salute mentale e al benessere dei lavoratori, è comprovato che l’ambiente di lavoro svolge un ruolo significativo. In un buon ambiente psicosociale, il lavoro può giovare molto alla salute mentale dei lavoratori, dal momento che rappresenta un assetto strutturato per un lungo arco di vita e sviluppa senso di inclusione sociale di identità e di status, opportunità di crescita e maggiore fiducia. Di contro, un ambiente psicosociale inadeguato può avere effetti negativi significativi sulla salute dei lavoratori.

Per l’organizzazione, gli effetti negativi comprendono uno scarso rendimento aziendale complessivo, un maggiore assenteismo e presenzialismo (lavoratori che, in caso di malattia, si presentano al lavoro pur non essendo in grado di svolgere le mansioni in modo efficace) nonché tassi più elevati di incidenti e infortuni. 

Le assenze tendono ad essere più lunghe di quelle derivanti da altre cause e lo stress lavoro correlato può contribuire ad un aumento dei tassi di pensionamento anticipato, in particolare fra gli impiegati. Le stime dei costi di una cattiva gestione dei rischi psicosociali per le aziende e per la società sono significative, e sono valutate in miliardi di euro a livello nazionale.

I FATTI:Immagine
a) Oltre metà dei lavoratori europei riferisce che lo stress lavoro-correlato è un fenomeno comune nel proprio luogo di lavoro
b) Circa quattro lavoratori su dieci pensano che lo stress non venga gestito adeguatamente nel loro luogo di lavoro
c) Quando soffrono di stress lavoro-correlato e di altri problemi di natura psicologica, i lavoratori tendono ad assentarsi a lungo dal lavoro, o a presentarsi al lavoro ma senza rendere al meglio delle loro capacità.
d) I rischi complessivi dovuti ai disturbi di salute mentale in Europa legati al lavoro o meno sono stimati a 240 miliardi di euro all’anno.
e) I rischi psicosociali possono essere valutati e gestiti con le stesse modalità sistematiche di altri rischi per la sicurezza e la salute sul lavoro.
f) La gestione dello stress e dei rischi psicosociali sul lavoro è utile, dal momento che i benefici per l’azienda sono superiori ai costi di attuazione.

Il fonte: Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro

Gestione dei rischi psicosociali
Tutte le organizzazioni devono prendere in considerazione lo stress lavoro-correlato e i rischi psicosociali. In media, il 51% dei lavoratori ritiene che lo stress lavoro-correlato sia un fenomeno comune nel proprio luogo di lavoro, e la percentuale è elevata nelle organizzazioni di ogni dimensione. Nelle organizzazioni molto piccole (micro) con un organico non superiore alle nove unità, il 45% dei lavoratori considera lo stress lavoro-correlato un fenomeno comune, e nelle organizzazioni di più grandi dimensioni questa percentuale sale al 54-58%.

L’importanza di coinvolgere i lavoratori
Anche se i datori di lavoro hanno la responsabilità giuridica di garantire che i rischi sul luogo di lavoro siano adeguatamente valutati e controllati, è essenziale che anche i lavoratori vi siano coinvolti. Infatti i lavoratori e i loro rappresentanti comprendono al meglio i problemi che possono verificarsi nel proprio luogo di lavoro. Condividendo tali conoscenze con i dirigenti e i datori di lavoro, essi possono contribuire a elaborare un piano e mettere in atto soluzioni.

In un buon ambiente di lavoro i lavoratori riferiscono un’elevata soddisfazione
professionale
e sono spinti e motivati a realizzare il loro potenziale.