L’IMPORTANZA DELLA MANUTENZIONE DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO

I risultati prodotti dai sopralluoghi condotti quotidianamente nei più diversi settori lavoratori testimoniano la difficoltà con cui i Datori di Lavoro si adeguano alle norme dettate dal Legislatore in tema di sicurezza negli ambienti di lavoro. In particolare risulta nella pratica frequentemente disatteso l’articolo 70 del D.Lgs 81/2008 che impone al Datore di lavoro di mettere a disposizione dei propri lavoratori attrezzature di lavoro rispondenti alle specifiche disposizioni legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto. Le macchine immesse nel mercato dopo il 21 settembre 1996 dovrebbero quindi essere conformi ai requisiti di sicurezza del D.Lgs 17/2010 e ai requisiti di sicurezza dei decreti di recepimento delle altre direttive europee applicabili all’attrezzatura, alla data di emissione sul mercato; ai sensi del secondo comma dell’articolo 70, invece, le attrezzature di lavoro costruite in assenza di disposizioni legislative e regolamentari di cui al comma 1, e quelle messe a disposizione dei lavoratori antecedentemente all’emanazione di norme legislative e regolamentari di recepimento delle direttive comunitarie di prodotto, dovrebbero essere conformi ai requisiti generali di sicurezza di cui all’allegato V; il condizionale è d’obbligo considerata la costante violazione delle regole in esame. La stessa sfortunata sorte è valsa all’articolo 71 del D.Lgs 81/2008 che delinea il fondamentale ruolo della manutenzione nel garantire nel tempo la permanenza dei requisiti di sicurezza delle attrezzature e impone un utilizzo delle stesse conforme alle istruzioni d’uso, quali risultano dal libretto d’uso e di manutenzione. La manutenzione dovrebbe essere svolta periodicamente da personale competente in modo da garantire nel tempo un utilizzo sicuro del macchinario, mantenendo un livello di sicurezza corrispondente a quello originario, ma la scarsa attenzione dimostrata per la normativa, unita all’inesperienza e alla mala fede di molti datori di lavori, fanno sì che questa pur necessaria manutenzione continua, preventiva e programmata nel tempo non venga spesso concretamente fatta. In un sistema tale, che quotidianamente fa i conti con infortuni, malattie professionali e morti bianche, è necessario sensibilizzare gli addetti ai lavori e promuovere la cultura della prevenzione; il problema risiede anche e soprattutto nel fatto che molti datori di lavoro, troppi, non considerano adeguatamente i costi che si rischia di dover affrontare qualora non si investa in sicurezza. Ciò che si deve necessariamente comprendere è che l’investimento in sicurezza genera un guadagno, e che tutto è tranne una spesa fine a se stessa.